giovedì 30 ottobre 2008

IMPORTANTISSIMO!!!

Vi segnalo il portale Weblslife del Centro Aiuto Vita di Legnago dove c'è la rubrica "L'Urlo di Minsk" curata dal mio carissimo amico Paolo Cecco con interessantissimi articoli.
Visitatelo, merita veramente!!

lunedì 27 ottobre 2008

LA SCUOLA UMILIATA

L'autunno caldo delle mobilitazioni di piazza ha aperto i battenti con la imponente manifestazione contro la riforma della scuola targata Gelmini.
Da sempre, in tutte le legislature, l'ordinamento scolastico è stato terreno di scontro tra le forza politiche ed uno dei cavalli di battaglia sempre validi per le grandi mobilitazioni di massa (siano esse di destra che di sinistra).
In questa particolare occasione vedo però che lo scontro in atto è intriso di ipocrisia da entrambe le parti; sia dei sostenitori della riforma sia dai suoi detrattori.
I sostenitori affermano che tale riforma risulta essere la più innovativa e utile delle ultime legislature per fare risorgere il sistema scolastico italiano che a dirla tutta oggi è di livello quanto meno imbarazzante. Francamente, a mio parere, non mi pare che le innovazioni introdotte dal Ministro Gelmini siano rivoluzionarie e men che meno servano a dare uno slancio verso la modernità. Sembrano più che altro misure spot come ad esempio quella del ritorno al grembiule che non porterà nessuna utilità pratica, oppure mere operazioni di tagli al bilancio scolastico, tipo quella del maestro unico o dell'abolizione del tempo pieno, che porterà al licenziamento di fatto di 85.000 docenti e metterà in crisi ancor di più le famiglie.
Secondo il mio punto di vista il maestro unico è superato ormai nei fatti e dalla storia... come può al giorno d'oggi, con le esigenze dell'economia e del mercato del lavoro del 2008, un solo povero insegnante a essere qualificato in tutte le materie e a dare una formazione completa all'alunno, vedi ad esempio le lingue straniere e l'informatica, che sono così basilari ormai per la vita di tutti i giorni?
Va bene la lotta agli sprechi ma non fatta alla cieca sparando sulla già claudicante scuola italiana!
Dall'altra parte della barricata (cioè dal centrosinistra) però la situazione non è delle migliori e il tema della scuola viene ad arte utilizzata e strumentalizzata dai suoi massimi dirigenti più che altro per tentare di ricompattare il proprio elettorato che pare essere, diciamo così, piuttosto freddino ultimamente.
In tutta sincerità non ho sentito dalla piazza del Circo Massimo di Roma di sabato delle proposte alternative o concrete in opposizione al decreto Gelmini ma soltanto frasi fatte e parole vuote condite dai soliti slogan contro Berlusconi.
In buona sostanza possiamo dire che un argomento basilare per la vita sociale di un paese come è l'istruzione che dovrebbe essere uno dei pilastri per la crescita di una nazione che si ritiene veramente all'avanguardia, viene invece usato per mere e basse questioni di bottega dei singoli partiti: il centrodestra per fare vedere ai propri elettori che qualcosa (ma non si sa bene cosa), nel male o nel bene ha fatto ed il centrosinistra per ricompattare e motivare il proprio elettorato su un tema che le è sempre stato sensibile.